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di Giuseppe Longo
Festival Schippers, atto terzo. Dopo la “prova aperta” di ieri pomeriggio a Gradisca d’Isonzo, per questa sera è fissato il debutto della nuova produzione dell’Orchestra diretta da Carlo Grandi, che presenterà anche una inedita composizione della sorella Laura, chiamata pure a interpretarla con il suo violino solista. L’appuntamento è alle 16.30 nel salone San Vincenzo di Villa San Giusto, a Gorizia. Domani, alle 21, il secondo concerto si terrà invece nella cornice di Marco d’Aviano, a Gradisca. Sabato, invece, la Thomas Schippers si trasferirà a Trieste per la serata che terrà, alle 20.30, nella sala della Piccola Fenice di via San Francesco. Infine, domenica, alle 21, per la prima volta l’Orchestra si esibirà nella stupenda ambientazione di Villa Gallici Deciani, a Montegnacco di Cassacco. Un’iniziativa che beneficia dell’apprezzamento del Club per l’Unesco di Udine, guidato da Renata Capria D’Aronco. Ogni concerto sarà con ingresso libero.
“Lirismi e danze d’Europa, dal Romanticismo all’età contemporanea” è, dunque, il titolo di questa terza sezione del Festival Schippers. «Per mantenere un collegamento con la prima parte della manifestazione ripresenteremo – anticipa il maestro Grandi – tre Romanze senza parole di Felix Mendelssohn Bartholdy, uno dei massimi esponenti del romanticismo. Seguirà, nella sua prima esecuzione per violino e orchestra, il Tango composto da mia sorella per due violini e lei sarà anche la solista che interpreterà l’opera trascritta nella nuova versione assieme alla Schippers. Quindi una composizione datata 1914 del musicista inglese P. Fletcher. Nella seconda parte, proporremo invece “Crisantemi”, un meraviglioso brano di Giacomo Puccini del quale nel 2024 si sono ricordati i cento anni della morte. Infine, il famosissimo Pizzicato Polka di Johann Strauss del quale si festeggiano i duecento anni dalla nascita, prima di due celeberrime Danze ungheresi di Johannes Brahms».
«Sarà un viaggio europeo nel lirismo per archi, nelle danze per orchestra – conclude Carlo Grandi -, espressione della nostra cultura a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento, con un’ultima escursione verso la contemporaneità proprio con il brano di Laura che rappresenta anche la cultura dei Paesi di lingua latina e spagnola, mettendo in evidenza l’aspetto virtuosistico del violino e la sua grande espressività». Un programma, dunque, bellissimo e sicuramente coinvolgente che s’intreccia con quello presentato nelle prime due sezioni del Festival Schippers. Per cui, ricordiamo, che l’appuntamento è per questo pomeriggio a Gorizia, mentre domani sarà a Gradisca, sabato a Trieste e infine domenica a Montegnacco. Buon ascolto!
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In copertina, la violinista Laura Grandi; all’interno, l’Orchestra Thomas Schippers al termine del concerto tenuto a Camporosso di Tarvisio con la direzione del maestro Carlo Grandi.

